Negozio di animali: il business è già morto. Ecco il perché
Poi mi accusano di titoli sensazionalistici, in questo caso chi ha un negozio di animali dovrebbe seriamente preoccuparsi poiché è già fallito e in questo articolo vi espongo le ragioni che mi portano ad affermarlo.
In una società dinamica, innovativa in costante evoluzione chi non si migliora fallisce. Ed è quello che sta affliggendo molte aziende nel settore pet. Che il mercato dei negozi di animali sia indietro anni luce rispetto ad altri settori economici non è un mistero. Questa forma mentis imprenditoriale da piccola media impresa anni 90 è la causa del fallimento di moltissimi negozi di animali in Italia e nel mondo.

1. Negozio di animali Amazon il concorrente con cui non puoi competere
Con il colosso statunitense amazon non puoi competere, al massimo puoi collaborarci o ritagliarti una nicchia fidelizzata di clienti. Ma il proprietario medio di un negozio di animali è ottuso e diffidente verso la tecnologia. “Internet ci ruba i clienti” sono le parole mi sono sentito dire da molti imprenditori a Milano.
Internet è un mezzo che permette innumerevoli vantaggi ai proprietari di un azienda, se nel 2021 un imprenditore non lo capisce è giusto che fallisca, giovane o anziano che sia. Fare business e marketing con gli animali non è facile, se hai qualcosa da nascondere, è l’altra difficoltà che incontrano molti negozianti. Se consideriamo il negozietto di quartiere che vende bocce in vetro e pesci rossi, criceti, canarini e animali comuni presi dal primo fornitore che capita; capiamo che è difficile creare valore aggiunto. Al contrario quelle attività economiche che sanno migliorarsi, selezionare, ricercare o costruire il meglio della qualità avranno un alto valore aggiunto da offrire alla propria clientela.
I primi negozi di animali che vedremo scomparire sono quelli già falliti da anni, che vanno avanti per inerzia. Per dipingervi un quadretto sono quelli in piccole città o paesi che non lavorano in modo consapevole e soprattutto diffidano dalla tecnologia.

2. I negozi di animali hanno troppe spese
Vero, anzi verissimo, se consideriamo già solo l’iva aprire un negozio di animali è controproducente, ma non solo! Spese di gestione societaria, affitto, bollette, anticipo merce, spese veterinarie, dipendenti… non se ne esce più. Ma siamo sicuri che la colpa sia dello stato? Nel nostro sistema economico se un business non funziona per le troppe spese lo si dovrebbe chiudere o riconvertire. Questo è un invito a tutti gli impeditori a trasformare la spesa in un guadagno evolvendo la propria attività.
Chiunque in Italia apra un negozio o un attività economica è coraggioso, ma nel settore pet lo è ancora di più. Vi assicuro che come Freelancer nello stesso settore competo con l’utile di molti negozi di animali stabili nel territorio da tempo. Come faccio? Non avendo una sede fisica visitabile dal pubblico e non vendendo prodotti non ho spese societarie legate al commercio e soprattutto non ho le spese di un negozio.
Un negozio deve stare aperto perché i clienti entrino e comprino: la peggior filosofia di vendita mai inventata a parer mio. Io tar ghettizzo online i miei clienti in base a caratteristiche precise e lavoro solo per i clienti che reputo idonei in base alle mie preferenze. Un negozio di animali non lavora in base alle sue preferenze, puoi selezionare, ma comunque per restare a galla qualche sforzo lo devi fare.
Io non devo fare sforzi che vanno contro la mia passione e che possano crearmi conflitti etici legati al benessere animale, il Freelancer è libero e soprattutto raccoglie quello che semina. Ovviamente anche i Freelancer hanno i loro sbattimenti come ogni altro lavoro, non pensate sia una passeggiata ma di sicuro è più sostenibile economicamente.
Metto a confronto la realtà del negozio di animali, pet shop, con quella del Freelancer per dirvi che è il futuro di questo settore. Pensateci! Le grosse catene di negozi di animali si occupano di vendita al dettaglio insieme al colosso Amazon. Che cosa rimane sul mercato di nicchia? La richiesta di animali vivi che può essere offerta dal Freelancer che si trasforma in allevatore, ottimizzando i tempi e massimizzando i guadagni creando un funnel di servizi.
Esempio: Allevamento di discus a Milano su appuntamento
Vi porto l’esempio di un allevamento di discus di Milano, non è un negozio di acquari, è un allevamento di discus. La sede è aperta su appuntamento, infatti dopo aver chiamato il proprietario ti invita a scaricare la loro app dove potrai in 2 click esprimere la tua preferenza per il servizio o bene che desideri prenotando la fascia oraria di visita.
Questo allevamento di discus risparmia molto tempo giornalmente, non deve restare aperto se non ha clienti, li seleziona in partenza. Ovviamente non basta selezionare una nicchia di clienti il vero guadagno arriva sfruttandola al meglio: l’applicazione che mostra i servizi, i prodotti correlati, la professionalità … ma la differenza dal solito pet shop è tangibile ve lo assicuro.
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3. Con un negozio di animali: se lavori bene non guadagni tanto
Il problema del business dei negozi di animali è che se lavori bene in modo consapevole non è detto che guadagnerai tanto. In realtà è più semplice il contrario… Chi lavora male guadagna bene perché vende in quantità elevate e aumenta il fatturato. Classico pensiero imprenditoriale distruttivo, soprattutto con gli animali dove lavorare male significa non rispettare il benessere pet. Il negozio di animali che la pensa in questo modo è quello che vende un animale esotico in 5 minuti senza accortezze, informazioni, dedizione e consapevolezza.
Ma se vendere tanto è controproducente, come posso guadagnare o stare a galla con un negozio di animali?
Lavorando in qualità e non in quantità! Con gli animali domestici non ha senso lavorare in quantità elevate ma in qualità del servizio, provenienza dell’animale e consulenza. Iniziamo con il dire che lavorando nel modo corretto online ci potremmo permettere prezzi medio alti spiegandoli e collegandoli ad un servizio divulgativo efficiente. Se con la vendita di un animale un pet shop standard incassa 2 per fare un totale di 10 dovrà venderne 5. Un pet shop consapevole o allevamento può dedicarsi ai clienti maggiormente, parlare, spiegare, consigliare e dedicarsi al massimo al cliente che in cambio pagherà l’animale e il servizio 5. Ergo l’imprenditore raggiungerà l’incasso di 10 con meno sforzo investendo nella qualità del cliente e della vendita animali o consulenza.
Mentre il primo negozio, beh che dire… difficilmente qualcuno torna dai negozi di animali che lavorano in quantità. Soprattutto sugli animali venduti frettolosamente nasceranno problemi di cattiva gestione da parte dei clienti.
Anche questo paragrafo è un invito a selezionare i vostri clienti, a migliorare la vostra attività, non dovete ragionare per quantità ma per qualità. Non avete bisogno di vendere 3000 animali all’anno per stare a galla ma di venderne 1 con un servizio impeccabile al giusto prezzo. Lavorate per conquistarvi vendite soddisfacenti non tante vendite. Non siete un outlet di animali domestici in saldo.

4. La bufala che i cuoriosi non portano guadagnano
L’imprenditore di un negozio di animali in fase di miglioramento del business deve considerare tra il suo pubblico persone che non compreranno, almeno nell’immediato, ma che mostrano interesse per il lavoro svolto.
Guadagnare da tutti è essenziale per tenere solido il funnel marketing, non per forza un guadagno tangibile (monetario) ma di utenza.
Mi spiego meglio: coltivate i “curiosi” fidelizzateli e offriteli contenuti e spunti che li leghi alla vostra realtà o pensiero. In questo modo avrete utenti che potrete convertire negli interessi dei vostri progetti.
Per questo i social network sono il mezzo ideale e per un negozio di animali dovrebbe essere un concetto già appreso da tempo.
Vi suggerisco per iniziare youtube: l’unico social su cui si può crescere facilmente in modo proporzionale alla produzione dei contenuti. Instagram, facebook e tiktok richiedono strategie di comunicazione definite, non focalizzarti subito su queste piattaforme.
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5. Partecipa ai network sugli animali domestici
Il fallimento dei negozi di animali domestici è anche dovuto alla la mancanza di comunicazione e collaborazione tra le persone. Non è una lobby e su questo non ci piove. In molte città come Milano i pet shop non si fanno la guerra a vicenda ma di sicuro non collaborano come farebbero dei colleghi. Per migliorare il tuo business devi necessariamente conoscere tante persone. I contatti sono il vero guadagno per chi ha un attività economica. Prima di aprire un negozio di animali partecipa attivamente a qualche fiera del settore, conosci i tuoi competitor e seleziona quelli che condividono una scuola di pensiero simile alla tua.
Questa è la ricetta per far funzionare il tuo business sugli animali, o almeno per proiettarti in quello che saranno i prossimi 10 anni. A te la scelta! Abbassi la cler del negozio o sarai disposto ad evolverti ?
Per comprendere al meglio l’articolo ricordo che il significato di negozio di animali è uno shop di animali vivi che non esclude l’accessoristica, mentre al contrario il significato di negozio per animali preclude l’assenza di animali vivi ma solo di merce.
Curioso di conoscere imprenditori interessanti nel mondo degli animali domestici vi lascio i miei contatti: @tartaguida tartaguida@gmail.com +39 3515785850.