Stop commercio animali esotici: la risposta dei Terraristi

Con il propagarsi delle ideologie animaliste estremiste sull’ingiustificato tentativo di stop commercio animali esotici in Italia le associazioni terrariofiliche che da tempo investono energie nella conservazione iniziano a farsi sentire.

In particolare Italian Gekko Association ( conosciuta anche con l’acronimo IGA) che presenziata da Emanuele Scanarini lancia una campagna di comunicazione e sensibilizzazione al pubblico: #faccedaesotici

stop commercio animali esotici
TartaGuida con Sendy la sua mauremys sinensis per la campagna di sensibilizzazione #faccedaesotici

Stop commercio animali esotici: chi è il terrarista?

Ho parlato personalmente con Emanuele Scanarini in merito ai fenomeni sociali che hanno sviluppato la corrente di pensiero favorevole al divieto commercio animali esotici. Oggi in questo articolo voglio approfondire gli obbiettivi della campagna #faccedaesotici.

Ho chiesto ad Emanuele quale fosse l’intento della campagna di sensibilizzazione: “Per abbattere i preconcetti. Gli appassionati di animali esotici o non convenzionali (in particolare di rettili) non sono tutti dei disagiati con manie di protagonismo. Come alcuni vogliono farci credere.” conclude Emanuele.

Che la comunità erpetofilica combatta da anni contro lo stereotipo fanatico non è un mistero: basti pensare alla reazione delle persone più chiuse ad affermazioni come: “allevo animali esotici” oppure ” ho un geco in casa“.

In particolare Emanuele ha poi sottolineato: “dobbiamo mostrare in modo semplice e diretto, che si possono stringere legami anche con animali che non siano cani e gatti. Anche quando l’affetto (in senso emozionale) è unidirezionale. In parole povere, noi amiamo i rettili ma loro per fisiologia imparano semplicemente a non temerci”.

Leggi anche: Gli animali esotici non hanno più un Habitat “dove tornare”

Facce da animali esotici: quali sono le motivazioni di questo format?

Ma quali sono le motivazioni del format di pubblicazione utilizzato da Italian Gekko Association per la campagna #faccedaesotici?

Emanuele risponde così: “grazie ai brevi slogan le persone potranno apprendere che non è solo “avere l’animale strano.” Ma anche studio e raccolta di dati utili a fini scientifici e conservatori. Facciamo ciò che viene definito – HUSBANDRY SCIENCE -, la scienza dell’allevamento”.

Oltre a condividere la precedente affermazione, sottolineo come siano molte le propagande della controparte a comunicare esclusivamente con slogan poveri (spesso falsi) ma efficaci. Sui social network è essenziale una comunicazione diretta ed efficace, nel caso di #faccedaesotici ricca di un significato trasparente e verificato.

Emanuele conclude: In fine, questa campagna di sensibilizzazione è necessaria per tutelare quelle persone che da sempre dedicano la loro vita per questi animali. Non per lucro, ma per passione.

Parole che ancora mi sento di condividere. Come il sottoscritto (@tartaguida) mi sento infatti diffamato da prese di posizione ideologiche della controparte; colgo ora più che mai la necessità di una comunicazione trasparente per riuscire ad abbattere i preconcetti, luoghi comuni e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Allevatore di animali esotici e appassionato di acquari ho creato il mio portale online per fornire le informazioni necessarie all'allevamento di rettili, anfibi e animali esotici. Diplomato in gestione dell'ambiente e del territorio mi batto per contrastare i pregiudizi e le notizie non verificate sugli exotic pets

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