Pitone reale: scheda allevamento Python regius
Il Pitone reale è tra i serpenti domestici più famosi, grazie alla sua docilità è conosciuto come il migliore ofide per neofiti. Ma chi è davvero il pitone palla? è un serpente molto docile, anche se da non sottovalutare, è il più piccolo dei pitoni crescendo fino ai 150 cm con un peso massimo di 2 kg. Viene comunemente chiamato pitone palla per la forma che assume se stressato o spaventato tendendo ad arrotolarsi e nascondendo la testa sotto al corpo.

Pitone reale informazioni generali
Il pitone reale è un ofide (sinonimo di serpente) molto longevo, che in condizioni di vita ottimali in cattività raggiunge dai 20 ai 30 anni. Una sua caratteristica particolare che lo differenzia tra i boidi è la sua testa a forma di cuore.
Pitone reale carattere e docilità
Il Python regius ha un carattere particolarmente timido, difficilmente aggressivo. Le modeste dimensioni da adulto e le molteplici variazioni di colore (comunemente chiamate morph) lo rendono molto apprezzato dagli allevatori. Questo serpente domestico si stressa facilmente se maneggiato per lunghi periodi.
Leggi anche serpenti del grano come si tengono?
In natura si nutre di piccoli mammiferi, altri rettili, anfibi e uccelli. In cattività mangia esclusivamente topi e ratti decongelati. Somministrare topi vivi è reato senza prescrizione veterinaria, diffidate da chiunque dica il contrario. Evitate pollo e altre carni nell’alimentazione è sempre meglio fornire una preda intera per favorire la digestione e assimilazione dei nutrienti.

Ogni esemplare ha un suo carattere specifico che lo differenzia dagli altri, questo carattere può essere influenzato da molti fattori come l’alimentazione, i metodi di stabulazione, l’origine…
In generale se state cercando un pitone reale docile (non mordace) da gestire come pets il mio consiglio è quello di non andare al risparmio, consultando i pareri di diversi allevatori e associazioni come Apae Padova.
Pitone reale: areale di distribuzione
Il pitone reale è originario dell’Africa, più precisamente della porzione subsahariana occidentale. Il suo vasto areale comprende i paesi del Benin, Costa D’avorio, Gambia, Repubblica Centroafricana, Congo, Ghana, Guinea, Liberia, Mali, Nigeria, Senegal, Sierra Leone, Sudan del Sud, Togo e Uganda.
Vive principalmente nella savana in ambienti con poca vegetazione e arbusti che sfrutta per nascondersi. Il Python regius è abile anche nel nuoto. Sebbene i pitoni domestici non siano prelevati direttamente dalla natura ma il frutto di riproduzioni Italiane, nel terrario dovremmo riprodurre le condizioni più simili a quelle naturali.

Python regius alimentazione:
In cattività il python regius si nutre di roditori di varie dimensioni e peso. Di solito si somministra una singola preda pari a circa il 20% del peso del serpente.
Da appena nato e post prima muta mangiano ogni 6/7 giorni un topo di 10,15 o 20 grammi in base al peso. Successivamente fino ai 500/600 grammi (se sono poco di più non cambia molto) è consigliato dare topi adulti del peso tra i 25 ai 28 grammi ogni sette giorni saltando una settimana per poi somministrarne due la settimana successiva, se li accetta.
Passato il mezzo chilo o poco più. Anche qui somministreremo un topo adulto di buon peso, anche due se li accetta, o se necessario anche un ratto da 60 grammi massimo. Il topo è più adatto in questa fase perché il ratto e un alimento più grasso, ma ad ogni modo si può alternare.
Arrivati a un chilo di peso. Se il vostro pitone è una femmina riproduttiva somministreremo ratti da 100/120 grammi. Se invece è un maschio, sia riproduttivi che non, andremo sempre e solo con topi.
Capita che a volte i pitoni cadano nel cosiddetto “stop alimentare”. Non allarmatevi, è normale e capita soprattutto in inverno, vi consigliamo di attendere provando ogni 15/20 giorni a dare una preda.
Evitate di dare da mangiare nel periodo di muta. Questo vale per tutti i serpenti.
Ancora una volta ricordo che i serpenti in Italia devono essere nutriti con cibo decongelato e non vivo! Senza prescrizione veterinaria infatti è illegale e pericoloso somministrare prede vive ai serpenti come il pitone reale. In caso il venditore vi abbia venduto un serpente abituato solo al vivo il mio consiglio è quello di farlo presente alle autorità.
Pitone palla terrario e temperature
Il terrario per questo serpente può essere sia in vetro che in legno, quest’ultimo è maggiormente consigliato grazie alla sua minor dispersione del calore. Come substrato si può utilizzare truciolo depolverato, fibra di cocco o aspen. Nella sua fase giovanile il pitone reale è un animale semi arboricolo dunque in teca non potranno mancare grossi rami e piante sulle quali si potrà arrampicare. Mentre di notte esplora la teca, di giorno riposa dentro le tane poste nel substrato, non dobbiamo dimenticarci che questo serpente è un animale fossorio e assorbe il calore dal contatto con il substrato. In natura si rintana spesso dentro buche o tane nel terreno scavate da altri animali.
In terrario manterremo una temperatura di 32°C nella zona calda e 26°C in zona fredda. L’umidità è un parametro fondamentale per l’allevamento di questa specie. Il range ideale da mantenere nel terrario è del 40/50% da portare al 60% con delle nebulizzazioni durante il periodo di muta (cambio pelle).

Rack, terrario e stabulazione:
La stabulazione del pitone reale da parte di grossi allevatori avviene principalmente nei così detti “rack“, ossia vasche in plastica con altezza di 20 centimetri impilate per massimizzare il numero degli animali all’interno di poco spazio. Chi invece detiene questi serpenti come pets è più propenso alla loro gestione all’interno di terrari in legno, molto più belli esteticamente e adatti alla loro gestione. Le dimensioni consigliate sono di 80x60x18cm per le vasche o box in plastica mentre per i terrari 100x50x35 cm.
Leggi anche: nuovi animali invasivi i Lampropeltis getula
Python regius e cites: la legislazione
Il Python regius è un serpente inserito all’interno della convenzione CITES che ne regolamenta la commercializzazione globale ai fini conservativi. In particolare questo ofide è inserito nell’allegato B (o appendice 2).
Questo vuol dire che ogni pitone in vostro possesso, che acquisterete o vi regalano, deve essere accompagnato da una “dichiarazione di cessione ai fini cites” che ne certifichi legalmente l’acquisizione e il passaggio di proprietà riportando i dati della persona, o ditta, che cede l’animale con i relativi dati di nascita.
Il documento di cessione ai fini CITES devono essere compilati in duplice copia e devono essere presenti i seguenti dati:
- dati personali di chi cede l’animale, sia esso privato o azienda.
- I vostri dati personali.
- I dati dell’animale con nomenclatura scientifica, numero di protocollo CITES con relativo riferimento all’ufficio, numero di animali acquistati e gli estremi della provenienza ( numero di import se proviene da fuori Europa o dichiarazione di nascita se nato in Europa)
- Firma su entrambe i fogli da parte vostra e del venditore.
Conclusioni e consigli
Sebbene nella concezione popolare il pitone reale sia un rettile pericolosissimo o addirittura velenoso, dovete sapere che non è così. Questo serpente è uno dei più docili e assolutamente innocuo, è consigliato come pets anche per la sua particolare semplicità di allevamento.
Continua a seguirci su instagram @tartaguida clicca qui