Heterodon nasicus terrario e substrato
L’Heterodon nasicus terrario è una scelta abbastanza complicata da fare. Se ti stai chiedendo quale terrario prendere? Quale substrato usare? Quali arricchimenti posso usare per rendere migliore la vita del mio serpente? Bene entriamo più nello specifico parlando di questi argomenti. Vai al precedente articolo sul serpente nasicus clicca qui

Heterodon nasicus terrario o rack con le varie dimensioni
Il vostro serpente nasicus necessità di diverse soluzioni in relazione al sesso e all’età.
Questi animali da piccoli van tenuti possibilmente nelle braplast grandi. Sono molto timidi da cuccioli, quindi uno spazio piccolo e confortevole sarà una scelta vincente. Personalmente preferisco le nere per un fattore estetico.
Per un Hognose adulto il tutto cambia. Si possono usare tranquillamente vasche da 60x40x18 cm ma lo sconsiglio. Sarebbe meglio un 80x55x30 cm o similare. Ricordiamoci che sono serpenti fossori e amano scavare. Il sistema rack però ci limita moltissimo la possibilità di osservare il loro comportamento. Il rack ha come pro quello di occupare davvero poco spazio. Basti pensare che nello spazio che occupano 2 terrari, si possono tenere innumerevoli esemplari in rack.
Personalmente preferisco usarle dal lato corto, garantendomi profondità e facilità di apertura. Per una gestione ottimale, riscaldo con un tappetino la parte posteriore della vasca intorno ai 28°c. Questo mi garantisce una zona uniforme su tutte le vasche di calore e l’accesso alla zona fredda. Nella zona fredda infatti, ho la vasca dell’acqua e una temperatura di circa 21°c. Come si può intuire, tale disposizione mi permette una agevolazione. I cambi d’acqua e il cibo sono di facile accesso e controllo. Cosa da non sottovalutare e la facilità di pulizia di questo metodo. Basta spostare l’animale e si potrà igienizzare tranquillamente.
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Il terrario
Con un terrario potremo osservare il nostro amico gironzolare e scavare. Come accennato, le dimensioni cambiano in base al sesso. Il dimorfismo sessuale fa si che la femmina sia più lunga e tozza. Il legno va benissimo come materiale ma menzione di onore va a quelli in pvc. Risultano più duraturi e mantengono meglio i valori di stabulazione (umidità e calore). Se possibile evitate quelli in vetro. Si possono usare anche loro ma la dispersione di calore è maggiore. Le temperature da tenere sono le medesime del rack, ossia 28°c circa in zona calda e 21°c in quella fredda.
La femmina avrà bisogno di un bel 70x60x60. Questo spazio ci darà modo di avere un bello strato profondo di substrato e qualche ripiano. Il maschio è più piccolino. Un semplice 50x40x60 cm andrebbe benissimo.
Vi do un consiglio per avere qualcosa di più estetico. Prendete un terrario 120x60x60 cm e montate un divisorio a 70cm. Avrete in un unica soluzione lo spazio per una coppia di Heterodon nasicus. Per due femmine semplicemente usate un 140 cm diviso a metà.
Come soluzione e la più estetica. Potrete esporlo in bella vista ed apprezzarlo rispetto al rack. La pulizia e un po’ meno intuitiva ma nulla di complicato. Uno dei punti di forza e la possibilità di ricreare un micro habitat. Lo spazio non manca. Come vedremo più avanti con le giuste accortezze avremo il nostro piccolo angolo naturalistico.

Heterodon nasicus riscaldamento terrario
Esistono tre sistemi di riscaldamento. Entriamo nel dettaglio.
Tappetino o cavetto riscaldante: solitamente si mette sul fondo del terrario. Essendo animali che scavano molto, consiglio di mettere del pvc alveolare per far si che l’animale non venga a contatto con essi. Tengono la temperatura a livello suolo. Comodi per il sistema a rack, un po’ meno per il terrario, rendendo innaturale e rischiosa la stabulazione.
Pannello radiante: uno dei sistemi migliori e più naturali. Garantisce calore dall’alto come il sole. Evita problemi e scottature visto la sua inaccessibilità. Scavando possono usare il substrato per termo regolarsi rendendo più naturale la convivenza. Facile da regolare e mantenere.
Lampada riscaldante: un po più complessa del pannello radiante. Necessita di spazio e una protezione per metterla in sicurezza. Come il pannello radiante, rende naturale il terrario. Personalmente la sconsiglio per le temperature che può raggiungere. Il rischio di incendio nn e da sottovalutare alla leggera.
Tutti questi sistemi vanno usati con un termostato. Questo fa si che la temperatura sia costante. Ce ne sono di più economici e più dispendiosi, con varie funzioni.

Heterodon nasicus terrario: quale substrato scegliere?
Come già detto gli Hognose sono animali fossori e adorano scavare. Alcuni substrati quindi, non vanno bene e non li prenderemo in considerazione. Vediamo quali hanno le qualità giuste.
Scottex o foglio di giornale: il foglio di Scottex e utilissimo per nasicus baby. Si terranno bene sotto controllo le deiezioni e le mute. Il foglio di giornale e molto utile per animali da tenere sotto controllo, anche medico. Da evitare per la teca, utile nel rack. Da poco stimolo costringendo l’animale a non scavare. Questa cosa va contro la sua natura.
Fibra di cocco: apprezzatissima. La fibra di cocco è ideale per gli hognose. Potranno scavarci ed e facile da pulire. unica nota dolente e l’umidità. Ne trattiene molta e non va benissimo per la salute dell’animale. Bisogna tenerla il più asciutta possibile anche per evitare che si compatti. Basterà aggiungere qualche arricchimento e darà un aspetto naturalistico molto bello a livello visivo.

Aspen o trucioli di legno depolverati: uno dei substrati più usati. Permette al nasicus di scavare senza fatica in esso. Questa caratteristica e data dal fatto che difficilmente si compatta. Facilissimo da tenere pulito. L’umidità non sarà un problema visto che ne trattiene pochissima. Unico difetto è se viene ingerito può causare blocchi intestinali. Questo è risolvibile stando attenti quando si da il cibo.
Torba: altro fantastico substrato. Dona un effetto naturale davvero ottimo se unito a qualche radice e foglia secca. Al pari della fibra di cocco, prestate attenzione all’umidità. Aggiungete qualche arbusto secco o pianta e avrete l’habitat più fedele. La pulizia risulta un pochino difficile, ma nulla di cosi complicato. Altra caratteristica e quella di essere un substrato acido. Questo aiuta a prevenire problemi di muffa e batteri.
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