Robot allevamento grilli: ItalianCricketFarm presenta il “progetto corosect”
Robot allevamento grilli: nello scorso articolo (clicca qui) abbiamo visto come ItalianCricketfarm abbia sperimentato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per aumentare gli standard sanitari e agevolare il lavoro degli operatori; che cosa fanno invece i robot?
Robot allevamento grilli: ICF presenta il progetto corosect
Il progetto di raccolta dati sugli allevamenti automatizzati e robotici di grili (Acheta domesticus) è un’iniziativa della comunità europea che ad oggi si materializza nella partnership di molteplici aziende.
Università, start up e allevamenti di grilli, tutti uniti per verificare la fattibilità dei processi di automazione e integrazione della tecnologia. Così ItalianCricketFarm ha aperto le porte dell’azienda a 3 robot e a una crew di 20 ingegneri provenienti da tutto il mondo.
Nello specifico il primo robot (da me soprannominato “roomba”) è un carrello sposta bins, con l’ideale compito di spostare i contenitori di allevamento verso le altre due macchine. Il secondo robot è un bracio artificiale fisso, il suo compito è quello di aiutare sollevare i bins fino alla postazione di lavoro. In sintesi è letteralmente il braccio destro di “roomba”.
Il terzo robot è invece quello più affascinante, ancora in fase di brevettazione, e quindi nel pieno del suo sviluppo, è composto da un braccio che ne permette i movimenti a 360°. Il robot termina con una mano artificiale in grado di pulire, spostare e sollevare oggetti.
A vegliare sopra il robot “mano” c’è una telecamera che ha il compito di rilevare eventuali patogeni all’interno del contenitore di allevamento e di contare il numero effettivo di insetti presenti. Come ci riesce? Grazie ad un “IA”, la prima intelligenza artificiale applicata al mondo animale.
Italiancriketfarm robotizzazione e automazione allevamento insetti
La configurazione dei tre robot e dell’IA sono solo una parte del progetto corosect, il fine ultimo è la raccolta dei dati. Verificare come e quanto le macchine possono agevolare il lavoro degli operatori è l’obiettivo finale del progetto. Negli ultimi mesi, si è abbondantemente parlato di farina di grillo ad uso alimentare umano, senza parlare di sostenibilità ambientale. Esce spontaneo dunque chiedersi: la robotizzazione degli allevamenti di grilli, potrebbe effettivamente svolgere un ruolo fondamentale nel progresso dell’industria agricola in Euorpa?
Edoardo Fivizzoli
TartaGuida