Chelus fimbriatus o Chelus orinocensis differenze tartaruga mata mata
Distinguere Chelus fimbristus o Chelus orinocensis non è facile. Nel 2022 è stata proposta l’entrata di queste specie all’interno della convenzione di Washington (cites) l’effettiva entrata in vigore all’interno dell’allegato B risale agli inizi del 2023. Con questa novità legislativa è ancora più importante riuscire a differenziare le due specie, anche per evitare casi di ibridazione nelle future riproduzioni.
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Chelus fimbriatus o Chleus orincensis differenze
Se mi fermassi a questa slide non avreste tutti gli strumenti per distinguere Chelus fimbriatus da Chelus orinocensis chiaramente. A primo impatto infatti verrebbe da dire che la Fimbriata presenta semplicemente un piastrone colorato che si differenzia dalla Orinocensis, ma non è così!
Dovete sapere che il piastrone di Chelus fimbriatus scolorisce con l’avanzare dell’età rendendo più difficile la determinazione della specie. Tuttavia, rimangono dei segni distintivi inequivocabili che spesso si differenziano in base all’età della tartaruga. Per capirci: le differenze tra gli esemplari baby spesso non combaciano con quelle degli esemplari adulti. Ma sarà tutto più chiaro con la prossima slide.
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Tartaruga mata mata dell’orinoco o rio delle amazzoni differenze:
La forma del carapace: risulta più tondeggiante sui margini posteriori e complessivamente ovale in Chelus orinocensis. Mentre la Chelus fimbriata tende ad avere un margine frastagliato sugli scuti posteriori e margini laterali più stretti. Chelus fimbriata risulta quindi avere una forma del carapace più “allungata” rispetto alla tondeggiante di Chelus orinocensis.
I colori del piastrone da baby sono un elemento fondamentale nel riconoscimento delle due sottospecie. Da baby Chelus fimbriata si presenta con piastrone scuro a macchie rosse laterali che evolve da sub adulta in una sfumatura scura più geometrica per poi sbiadire (ma non scomparire del tutto) con l’avanzare dell’età. Chelus orinocensis invece da baby si presenta con un piastrone rosso o rosaceo con striature nere che tendono a scomparire con l’avanzare della crescita favorendo una tonalità uniforme e completamente chiara in fase adulta. (Nota bene ai margini del piastrone di C. orinocensis abbiamo sempre una sfumatura bianca, mentre quelli di C. fimbriatus rimangono scuri nonostante lo sbiancamento del piastrone).
Piastrone tartaruga mata mata orinocensis o fimbriata
Anche la forma del piastrone e i colori del collo possono aiutarci nell’indagine delle due sottospecie, tuttavia non reputo questi elementi infallibili nella determinazione delle due sottospecie. Le due sottospecie non hanno differenze caratteriali degne di nota; tuttavia, potremmo semplicemente non essercene ancora accorti. Ad avvalorare questa mia tesi vi riporto una foto di un esemplare adulto di Chelus orinocensis femmina che convive tranquillamente con una baby di C. fimrbiatus e C. orinocensis. Questa cosa per le mie conoscenze non dovrebbe essere possibile. È chiaro quindi che non conosciamo ancora completamente questi animali.
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