Scinchetti chalcides sepsoides: allevamento

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In questo articolo parliamo dei tanto amati quanto sconosciuti scinchetti chalcides sepsoides. Diventati virali grazie a diversi video dello youtuber Michele e i rettili sono ad oggi famosi nonostante la carenza di informazioni sulla loro gestione. Questi rettili infatti sono spesso importati in Europa direttamente dalla natura. Sono ancora pochi gli esemplari nati in cattività; ma andiamo ad approfondiamo meglio. Questo articolo è tratto da chalcides sepsoides il libro sulla gestione degli scinchetti di Omar Amerio.

chalcides sepsoides
chalcides sepsoides © Omar Amerio

Scinchetti chalcides sepsoides: avvertenze per l’acquisto

Gli scinchetti sono originari dell’Egitto, Libia, Israele e della Giordania. E’ proprio da queste zone che vengono catturati e spesso importati in Europa. Non essendosi ancora affermata una linea di allevamento in cattività acquistare degli esemplari non WC (wild capture) rappresenta una vera e propria sfida.

Sono proprio gli esemplari wild capture a presentare infezioni e parassitosi che portano ad un alta mortalità degli esemplari. Circa il 17% dei sauri importati dall’Egitto presentano infezioni da coccidi nel sangue e gli “scinchetti” non sono da meno. I coccidi si riproducono nel tratto intestinale dello scinco e possono contaminare l’ambiente circostante. Chi si interfaccia con questa tipologia di rettili prelevati dalla natura deve necessariamente applicare rigidi protocolli di quarantena.

I consigli di Omar Amerio nella guida per tenere i chalcides sepsoides sono: “indipendentemente dalla specie gli animali wc andrebbero acquistati solo per motivi conservativi della specie. Con gli scinchetti è opportuno l’acquisto di più esemplari così da poter avere accesso a più linee di sangue auspicando a riproduzioni in cattività.”

In particolare facciamo riferimento alle diciture di provenienza dei rettili per conoscere l’origine degli animali acquistati:

  • WC: esemplare catturato in natura
  • LTC: esemplare da lungo tempo in cattività
  • CB: esemplare nato in allevamento
  • CBB: esemplare nato in cattività da genitori cb

Il mio consiglio personale rimane quello di affidarsi a professionisti della specie come Omar Amerio, lavorando in parallelo sulla crescita e riproduzione dei baby al fine di creare line di sangue CBB.

Quanto costano gli scinchetti africani?

Se sei interessato all’allevamento degli scinchetti africani non potrai fare a meno di chiederti: ma quanto costano? Secondo la guida all’allevamento di Omar Amerio i prezzi per gli wild capture si aggirano intorno ai 10/20 euro. Considerando le problematiche di salute e l’alta mortalità che possiamo riscontrare trattando questi animali. Non presentano diversi morph o colorazioni tuttavia il prezzo degli esemplari cb o cbb non è ancora definito rendendo questi animali con origine certificata di nascita in cattività inestimabili.

Piccoli scinchi diffusi nella zona settentrionale dell’Africa, i Chalcides sepsoides sono una specie degna di nota per le loro caratteristiche di adattamento prettamente psammofile. Analizzeremo insieme il loro habitat, le condizioni di stabulazione e tutto il necessario per una gestione in cattività rispettando i parametri ottimali per il corretto benessere di questi animali.
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Il terrario degli scinchetti: l’illuminazione e misure

Il terrario degli scinchetti deve presentare un’illuminazione costante giornaliera e di un ciclo dì/notte che rispecchi l’habitat deserticolo da cui provengono. In particolare sono necessarie dalle 12 alle 14 ore di illuminazione posizionando il terrario in uno spazio dove non venga influenzato il ciclo da luci artificiali della nostra quotidianità. Il terrario deve necessariamente essere sviluppato in larghezza di dimensioni minime 60x 40 x 25/30 h cm. E’ necessaria una lampada o neon uvb di intensità 5 o 10%.

Approfondisci la gestione degli scinchetti africani sul manuale dell’allevatore Omar Amerio, clicca qui

Metodi di riscaldamento del terrario e temperature:

L’ideale è mantenere all’interno del terrario 30-31°C di temperatura per gli esemplari adulti e 31-32°c per i baby. La fonte riscaldante come ad esempio il tappetino deve coprire non più del 50% della superficie del terrario per permettere agli animali di termoregolarsi. Per migliorare le condizioni di stabulazione dovremmo fornire agli animali un’escursione termica notturna portandoli a 28/29°C. Possono essere lievemente brumati a 16°c d’inverno ma per queste specifiche vi consiglio l’approfondimento sul manuale. clicca qui

chalcides sepsoides © Omar Amerio
chalcides sepsoides © Omar Amerio

Substrato e sabbia:

Gli sinchetti sono animali progettati dalla natura per vivere nella sabbia, dovremmo quindi fornire uno strato di questa ultima di almeno 5/8 cm. Come riferimento la sabbia bassisand della trixie è perfetta per questi rettili. L’importante rimane comunque non utilizzare substrati ghiaiosi o sabbiosi del diametro maggiore di 1mm. In caso di grumi, umidità elevata o sabbia grande aumenterebbero i rischi di occlusioni intestinali.

La pulizia del substrato deve essere fatta regolarmente rimuovendo i residui in superficie o all’interno della sabbia per evitare fermentazioni o proliferazioni batteriche. Ogni 40/60 giorni provvederemo invece a setacciare tutta la sabbia del terrario rimuovendo precedentemente gli animali. Sottolineo che eventuali strumenti utilizzati per la quarantena di esemplari wild capture non devono entrare in contatto con il substrato di esemplari sani nati in cattività.

Scinchetti chalcides sepsoides alimentazione

Gli scinchetti sono rettili insettivori, la loro alimentazione in natura è basata principalmente sui coleotteri. In cattività possiamo invece alternare buffalo worms, tarme della farina, grilli adulti e blatte. Per evitare una competizione eccessiva durante l’alimentazione è consigliato inserire le prede vive abbondantemente rimuovendo poi gli esemplari non consumati per evitare la proliferazione batterica in caso di decesso della preda. Altre informazioni come dieta settimanale, alternanza e frequenza dei pasti vengono approfondite all’interno del libro. Ricordiamo che come per gli altri rettili un’errata alimentazione causa la MOM, nello specifico malattia ossea metabolica.

Per l’acqua invece sarà essenziale fornire una ciotola con bordi bassi in zona fredda, sostituiremo l’acqua giornalmente e nebulizzeremo la sabbia circostante. E’ inoltre necessario non fornire ciotole profonde soprattutto ad esemplari baby che morirebbero per affogamento.

Leggi anche: come funziona un tappetino riscaldante per rettili

chalcides sepsoides © Omar Amerio
chalcides sepsoides © Omar Amerio

La riproduzione scinchetti chalcides sepsoides e il dimorfismo sessuale:

La riproduzione degli scinchetti chalcides sepsoides è vivipara, ovvero dopo il periodo di gestazione danno vita ad esemplari già formati completamente; senza passare dall’uovo come per altri rettili. L’accoppiamento avviene misteriosamente, ovvero è quasi impossibile da studiare a causa dell’immersione nella sabbia. La gestazione dura dai 15 ai 30 giorni, nello specifico questo è il periodo dal momento in cui la femmina mostra segnali di gestazione fino a quello del parto. Il dimorfismo sessuale è impossibile se non sfruttando l’incompatibilità degli esemplari maschi (ovviamente provvedendo a sperarli ai primi segni di lotta).

Conclusioni e consigli:

I chalchides sepsoides non sono rettili per neofiti, o meglio non ancora. Per quanto la loro gestione non sia estremamente complicata rimane il discorso della cattura dove un occhio inesperto o poco attento potrebbe causare danni agli esemplari sani. La gestione delle temperature e della pulizia del terrario necessitano sicuramente un’attenzione maggiore rispetto ad altri rettili.

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1 Response

  1. Daniele ha detto:

    Buonasera, sto cercando da molto questa specie… Sapreste aiutarmi o indirizzarmi verso qualche allevatore che riproduce?

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